attivazione myFasi con card USB #epicfail

Se stai leggendo questo post probabilmente è perché hai ricevuto la chiavetta USB da FASI, e ti stai domandando come attivarla.

Se utilizzi un Mac (OSX) lascia stare, non è possibile accedere al sistema. Procurati software come parallels, virtualbox, … o altri di tuo gusto per far funzionare windows sul tuo mac. Con i migliori auguri di FASI, un’azienda che non si è accorta che il binomio “funziona solo con internet explorer su windows” è un retaggio del passato. D’altronde quanti dirigenti useranno un sistema evoluto, di moda ed emergente come il Mac? Mi immagino il dialogo:

azienda che ha in carico il sito Web: “Non riusciamo entro fine anno a garantire l’accesso anche per Mac”

capo progetto FASI: “mmm… quanta gente usa questo mac?”

azienda che ha in carico il sito Web: “una minoranza”

capo progetto FASI: “bene, allora lo mettimao a budget per fase 2”

Questa la simpatica chiavetta USB card di FASI: spessa solo 3 mm (come 4 carte di credito sovrapposte) è tascabile e comodissima nel portafogli.

fasi usb card

Per tutti quelli che non hanno mac o che possono farsi prestare un pc ecco qui come fare:

  • occorrono entrambe le lettere cartacee ricevute da fasi, la prima con le credenziali di accesso (codice MYFASI, Password, PIN) e la seconda con la chiavetta USB (card USB).
  • vai su myfasi.it nell’area per l’attivazione delle carte.
  • se non hai java installato sul tuo computer ti occorre installarlo, altrimenti il sistema non riconoscerà la chiavetta. A cosa serva la chiavetta non chiedertelo, evitati mal di testa e incazzature inutili. Sappi solo che un sistema maggiormente sicuro è un’ottima risposta.
  • per qualsiasi problema puoi chiamare un numero a Roma (06 45614501), in orari lavorativi che tutti vorremmo avere 9:00 – 17:00 dal lunedì al venerdì. L’email? Ma che ti sei messo in testa?! Non perdere tempo, non esiste un’email a cui contattarli.
  • Se sei arrivato fino a qui complimenti: ce l’hai fatta! Ora puoi accedere ai fantamirabili e automagici servizi messi a disposizione da FASI. Quali servizi? Ma come non hai letto le pagine e pagine che introducono il Grande Cambiamento? Ma sì dai, la digitalizzazione dell’azienda e quelle cose lì. Peccato però, ora che mi sono attivato e ho completato la procedura l’unico servizio attivo è un link al sito fasi, in cui non è cambiato più o meno nulla.

Il motivo per cui ho sentito il bisogno di scrivere questo è che mi sento indignato. In un momento in cui il paese sta andando a rotoli sono sconsolato dall’aver a che fare con aziende come FASI – Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per dirigenti e aziende – che offre un servizio Web così vecchio che mi sarebbe sembrato vecchio pure negli anni novanta. Questo paese è in mano ai vecchi, che è noto, di Web non ne capiscono nulla.

Acquisto e montaggio della cucina: 8 regole d’oro

Ecco quanto ho imparato sul tema molto spinoso dell’acquisto di cucine.
A me è andata piuttosto male, e credo pertanto di avere imparato qualcosa di utile per altri acquirenti inesperti che si apprestano a fare un acquisto analogo.
Credo inoltre che i suggerimenti buoni per l’acquisto di cucine siano buoni anche per l’arredamento in genere, vista sia l’affinità merceologica che la somiglianza psicologica dei rivenditori.

Ho preparato quindi un elenco di principi di generica utilità, frutto della mia traumatica esperienza:

  1. Prima di acquistare fate una ricerca accurata sulla rete per capire la reputazione delle aziende coinvolte: attenzione che non dovete informarvi solo sull’azienda che costruisce fisicamente la cucina (nel mio caso, Veneta Cucine) ma anche, e soprattutto, sul rivenditore o negozio specifico che funge da intermediario con il cliente (nel mio caso, Arredamenti Ruzzon). Cercate sui forum di arredamento (il migliore che ho trovato è arredamento.it), sui siti di recensione, sui blog degli utenti contenti o scontenti (come me). Fate attenzione alle recensioni che gli stessi rivenditori inseriscono per farsi pubblicità, anche se solitamente sono facili da individuare (spesso sono replicate su altri forum, oppure sono troppo entusiastiche)
  2. Conservate minuziosamente gli appunti di tutto quello che viene detto a voce, e pretendete che sui preventivi che di volta in volta vi consegneranno ci siano elencate esattamente le cose di cui si è parlato. E’ molto facile che tra il primo preventivo, fatto in modo da essere “invitante” in termini di prezzo, e il conteggio finale che verrà fatto al momento del pagamento, vi siano delle discrepanze a vostro svantaggio. Ad esempio potrebbero dirvi a voce “vi monto questo bellissimo accessorio”; voi annuite felici, ma il venditore non lo scrive sul preventivo perchè, vi pare, si tratta di un dettaglio ovvio che non necessita di essere riportato. Quello che poi succede è che alla fine di questo accessorio non ci sarà traccia da nessuna parte, e il rivenditore di sicuro non lo inserirà nel progetto finale. Quindi pretendete che tutto sia annotato sul preventivo prima e sul contratto poi, e per non perdervi i pezzi tra un incontro e un altro segnatevi tutto su un bel quaderno, come a scuola. Quest’ultima cosa sembra una sciocchezza ma se lo avessi fatto ora sarei molto più felice, e con minimo sforzo: un bravo venditore è soprattutto un abile oratore che sa suggerire senza dire (e tantomeno scrivere) cose che poi non avrete, o parlare di cose importantissime (per voi) come se fossero questioni marginali. Scrivete tutto!
  3. Occhio al “principio di coerenza”: il rivenditore sa che il cliente è tanto più incline a pagare extra o ad accettare inconvenienti quanto più tempo è trascorso nel processo di acquisto. Questo significa che cercherà di infilarvi modifiche a caro prezzo o accessori negli istanti appena prima della firma. Questo è il momento in cui siete più deboli, e lui lo sa molto bene, perchè avete già fatto un notevole “sforzo cognitivo” ad accettare di pagare. Questo vi rende propensi ad accettare sovrapprezzi che vi saranno presentati come necessari a portare a termine l’operazione che vi è costata tanti dubbi e ripensamenti. E’ un concetto sottile ma molto potente, e loro lo sanno. Ora che lo sapete anche voi, potrete aspettarvi questi “colpi di coda” e quindi anticiparli, spezzando il meccanismo.
  4. Fatevi spiegare bene come funzionano garanzia e diritti di recesso, e scrivete tutto sul quaderno degli appunti. Purtroppo è probabile che vi serviranno
  5. Chiedete fin da subito come funziona per la consegna. Fate presente se abitate ad un piano alto, se è disponibile un ascensore, se c’è un marciapiede accessibile sotto le finestre (per l’eventuale piattaforma di carico al piano). Tenete conto che spesso nei condomini non si possono usare gli ascensori per portare colli pesanti, quindi potrebbe essere necessaria una piattaforma che, spesso, ha un costo extra. Sono cose che probabilmente il venditore non vi chiederà in fase di contrattazione perchè non ha interesse ad appesantire il preventivo con i costi extra di consegna che sarebbero invece emersi dopo il pagamento, in modo che lui avrebbe potuto “cadere dalle nuvole” e piazzarvi 600 euro di noleggio piattaforma. Tirate fuori voi l’argomento, appena possibile!
  6. Probabilmente il venditore vi chiederà di mandare un suo tecnico a casa vostra per fare le misure. Dovrete essere presenti, perchè è molto facile che il tecnico misuri qualcosa di sbagliato. Non perchè è ritardato, ma perchè quello che per voi è ovvio potrebbe esserlo molto meno per qualcuno che non conosce la casa e nemmeno il progetto della cucina.
  7. Se avete deciso di firmare e pagare, ricordatevi di questo principio: più soldi dovete al venditore al momento del montaggio, maggiori sono le probabilità che monti la cucina correttamente. Cercate di lasciarvi una quota il più alta possibile da dare alla fine del montaggio, in modo da avere una buona arma nel caso in cui il montaggio non sia stato fatto in modo corretto: semplicemente non saldate, e chiedete agli operai quando torneranno a correggere gli eventuali problemi. Io con Arredamenti Ruzzon ho fatto l’errore gravissimo di pagare con bonifico il giorno prima. Risultato, è un mese che aspetto che sistemino il disastro che hanno fatto.
  8. Dovete assolutamente essere presenti durante il montaggio. State fisicamente aggrappati alla schiena dei montatori e non perdeteli di vista un solo secondo. E’ proprio una questione di percezione: se il cliente non è qui significa che è uno poco attento ai dettagli, quindi io montatore posso lavorare in modo approssimativo perchè non se ne accorgerà mai. L’ideale è quindi procurarsi una sedia pieghevole da regista e un megafono, e urlare comandi con tono petulante.

Ecco, credo che questo sia tutto. Stampatevi questo articolo e incollatelo nella terza di copertina del vostro quaderno degli appunti, e non avrete problemi.

O almeno, non quelli che ho avuto io:
Avevo l’esigenza di non spendere troppo, ma volevo anche affidarmi ad una azienda di buon livello perchè, mi avevano detto, più della cucina in se la cosa importante è il montaggio. Mi sono quindi rivolto al marchio Veneta Cucine tramite il rivenditore autorizzato Arredamenti Ruzzon, di Trezzano sul Naviglio (MI).
E’ stato un errore.
La cucina è stata montata male, il disegno di progettazione era sbagliato (misure prese male dai loro addetti, assemblaggio di pezzi incompatibili tra loro), alcune maniglie erano difettose, il top è storto e traballante.
Nessun problema, direte voi. Una volta riscontrati i problemi si telefona al rivenditore che immediatamente si dedicherà con tutto il suo impegno a risolvere gli inconvenienti, visto il suo interesse ad avere una clientela soddisfatta e la propria reputazione intatta, giusto?
Non proprio, perchè io non avevo letto questo articolo e non sapevo della regola 7: avendo pagato tutto subito è passato un mese e la mia cucina è esattamente come è stata montata la prima volta.
Non mi dilungo oltre, per chi fosse interessato ho preparato un blog che parla dettagliatamente della mia pessima esperienza con Arredamenti Ruzzon.

pratica STRAGIUDIZIALE? Una bufala

se avete ricevuto un messaggio da mittente sconosciuto dal testo “Per imminente definizione pratica STRGIUDIZIALE la invitiamo a contattarci entro oggi al numero 0906368780 chiedendo di sig. Lenea interno 44174” state tranquilli, si tratta di una truffa. E’ un numero a pagamento di intrattenimento erotico.

Potete denunciare la cosa alla polizia, magari trovano il colpevole. E’ uno di quei pochi casi in cui spero esista sul serio l’inferno…

Voi che tipo di punizione infliggereste all’ideatore di questa bufala? Scatenatevi pure nei commenti, cercherò di non censurare nessuno. Niente vasche da bagno e pipì, ci ha già pensato Luttazzi 😉

Servizio Clienti Esselunga

Bravissimi e gentilissimi. Ho sbagliato un ordine e quelli del servizio clienti Esselunga Online mi hanno telefonato e non trovandomi mi hanno scritto subito un email per spiegarmi il problema e come risolverlo. Il servizio ha fatto un bel passo avanti rispetto a qualche anno fa.

Se volete contattarli:

Servizio Clienti Esselunga A Casa

http://www.esselungaacasa.it/contattaci.html
Numero Verde: 800 666555 (dal Lunedi’ al Venerdi’ dalle 08:30 alle 22:00, il Sabato dalle 08:30 alle 20:00.)

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Esselunga on line: promozioni

Esselunga è uno dei pochi supermercati che offre un servizio di spesa a domicilio nell’area di Milano. Di seguito un paio di accorgimenti per utilizzare al meglio il servizio esselunga on line

promozioni

E’ una funzionalità utilissima, perché si hanno subito sott’occhio le promozioni e la relativa percentuale di sconto. C’è solo un piccolo problema: quando si inizia a navigare il sito per fare la spesa non è facile ed immediato capire come tornare a questa pagina, e di conseguenza avere accesso alla sezione offerte.

dopo il login si accede alla pagina principale di esselunga a casa, dove è possibile vedere le offerte in basso a destra. Per ritornare su questa pagina cliccare la voce supermercato

La soluzione è cliccare sulla voce supermercato, quella in alto, scritta bianca su sfondo rosso. Anche se sembra una label o il titolo dell’intero box in realtà si tratta di una voce di menu.

disponibilità di consegna

Uno dei pochi inconvenienti del servizio, a mio avviso, riguarda la disponibilità della consegna. Tipicamente c’è molta attesa, tanto che se faccio la spesa online il lunedì mattina prima di andare in ufficio, spesso non ho la possibilità di ricevere nulla prima di giovedì o venerdì. Parlo ovviamente delle fasce orarie che possano fare a caso mio e che sono anche le prime ad essere scelte: 8:00 – 10:00, 20:00 – 22:00. Questo è un piccolo trucco che ho imparato dopo anni di utilizzo del servizio, praticamente sono iscritto da quando hanno aperto e mi sono sempre trovato bene (a parte l’episodio legato ai punti fidaty).

Si può fare una spesa con una lista di pochi prodotti un paio di giorni prima, procedendo fino all’acquisto. In questo modo si blocca il giorno di consegna desiderato. Quando, nei due giorni successivi si ha un po’ di tempo si può modificare l’ordine aggiungendo al carrello tutti i prodotti che si vogliono acquistare e procedendo di nuovo al check out (“verifica il carrello/ vai alla cassa”).

Già che ci siamo per le aperture straordinarie (orari di apertura per domenica e festivi) guarda qui direttamente on line sul sito di Esselunga, scegli il giorno dal menu “quando?”

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Ruby on Rails

Eccola, la versione italiana del popolarissimo Ruby on Rails, la piattaforma di sviluppo che sta spopolando tra i programmatori di tutto il mondo.
I vantaggi della versione italiana sono molteplici:

  • un aspetto accattivante, che invoglia anche i programmatori più ostinati (sì, parlo proprio degli evangelisti .net), a una trial del prodotto
  • il kit anti-aggressione, indispensabile per tutti coloro che rimangono in ufficio tutta la notte, chini sulla tastiera e ignari di ciò che sta succedendo intorno a loro
  • un ambiente di sviluppo simpaticissimo: ogni 10 righe di codice in automatico un commento con una barzelletta del cavaliere

ruby on rails versione italiana con Berlusconi

Non sei riuscito a rispettare le deadline di progetto? le specifiche erano troppo difficili? bundle con la versione italiana di Ruby on Rails viene offerta, al modico prezzo di un voto, anche il pacchetto Ruby PRO: puoi cambiare il documento di offerta e le specifiche funzionali a tuo piacimento tutte le volte che vorrai, per i primi 5 anni dall’acquisto.

Offerte snowboard: dove è meglio comprare online?

La stagione invernale è alle porte: il momento giusto per controllare l’attrezzatura sportiva e scoprire se abbiamo bisogno di tavola, attacchi, scarponi e maschera nuovi, oppure se quella dell’anno scorso può reggere ancora per un po’.

Il miglior periodo per comprare online è primavera estate perché durante i saldi si trovano le offerte migliori. Anche in questo momento a ridosso della stagione invernale si possono trovare affari, specialmente sui fine serie o sulla collezione 2009.

Sono due i negozi dove mi sono trovato bene a comprare online, sia per via dell’ampia scelta sia per l’assistenza di prim’ordine che mi hanno dato durante tutto il processo di acquisto. Se avete intenzione di fare qualche acquisto vi consiglio di dare un occhio alle loro offerte:

Veniamo ora a qualche consiglio su come scegliere l’attrazzatura giusta. Parto dalla premessa che a me piace la neve fresca, di stare in pista poco mi importa e nemmeno tanto dei park dove mi faccio solo del gran male. Vi racconto quindi le cose importanti secondo me per gli amanti dello sci alpinismo, del fuoripista, insomma… del gran powder 🙂

Andiamo dal basso verso l’alto:

Tavola da snowboard

Le mie tavole preferite?

  • burton triumph, qui potete vederla in azione
  • burton malolo
  • burton fish
Per la lunghezza ho trovato affidabile il configuratore della burton. Tiene in considerazione il sesso, l’altezza, la lunghezza dei piedi e il peso (eh si il peso è molto importante, se come me hai qualche chilo di troppo è meglio prendere qualche centimetro in più di tavola).

Attacchi

Con drake e burton mi sono sempre trovato molto bene. Cosa importante: verificare la compatibilità tra attacchi e fori. Ci sono degli adattatori in particolare per far andare attacchi non burton su tavole burton ICS (Infinite Channel System), quelle con il binario per gli attacchi per capirci. Burton fornisce il suo kit di adattatori quando si compra una tavola ICS, ma è molto meglio avere quelli del produttore degli attacchi, c’è una maggiore aderenza e questo vuol dire maggiore sicurezza.
Il personale di maxisport è stato gentilissimo a trovarmene un paio ed inserirli gratuitamente nel mio ordine. Sempre sul sito di maxisport si può invece trovare un bel tutorial per la regolazione degli attacchi (tab “guida alla scelta”).

Scarponi

Morbidi o rigidi? Personalmente mi interessano due cose: che il sangue arrivi ai piedi altrimenti si congelano e che mi tengano su senza farmi venire i polpacci di marmo. Siccome devo starci comodo e in fuoripista lo scarpone extra rigido non ha grande utilità, scelgo una soluzione semi-morbida. Qui trovate un po’ di sconti forti, dal 50% al 70%.

Abbigliamento Tecnico

Per tutto il resto scelgo abbigliamento tecnico, altamente traspirante. E’ fondamentale avere primo strato (first layer) e secondo strato (second layer) termici e traspiranti, altrettanto vale per calze e calzamaglie varie. Ho passato anni a sudare dentro un maglione di lana e magliette di cotone, specialmente quando rimanevo bloccato in fuoripista fino alle ginocchia a imprecare contro tutti i santi. Si suda come maiali, e peggio ancora si appanna la maschera e addio divertimento. Andare in snowboard bene o male costa, tanto vale non rovinarsi la giornata con un’attrezzatura sportiva scarsa. Mi raccomando niente ammorbidente quando lavate, o altrimenti addio traspirazione e impermeabilità!
Pantaloni e giacca da snow devono essere dei gusci leggeri e altamente impermeabili (oltre che traspiranti). Se siete ben coperti sotto non serve avere un piumino sopra, per capirci. L’attrezzatura migliore è quella per sci alpinismo della Haglöfs, leggerissima, sembra quasi una giacca a vento. Importantissimo il cappuccio bello largo, specialmente se avete il casco.
Per i guanti le cose importanti a mio avviso sono queste: il guantino interno, specialmente per quando poi ci si mette al volante (ghiacciato), o semplicemente per non rimanere a mani nude se fumate in seggiovia; sul pollice (del guanto) dovrebbe esserci del tessuto morbidissimo, è dove generalmente ci si pulisce il naso durante la giornata, meglio essere delicati a 15 gradi sotto zero.

Maschera

Molto importante avere una maschera buona, ma soprattutto trattarla bene, metterla sempre ad asciugare a fine giornata, fuori dalla sua custodia e non rigarla. Colore arancione ambrato va bene più o meno per tutte le condizioni.

Casco

Io non lo uso, se non quando metto su la mia go-pro, la telecamera HD fish eye che si monta sul casco. Lo so che sarebbe meglio meterlo ma mi da gran fastidio.
Spero che questi consigli possano esservi utili, fatemi sapere cosa ne pensate.

Corsi di Yoga a Legnano

Mi sono avvicinato allo Yoga solo da qualche mese, sono un autentico neofita. Pensavo che Yoga fosse solo meditazione che, per come mi immaginavo io, voleva dire star seduti a pensare.

Ho accompagnato degli amici a una lezione di prova gratuita e in seguito ho deciso di non farmi mancare più lo Yoga in vita mia: oltre a impegnare tutti i muscoli in posizioni che non credevo potessero essere così faticose, la lezione termina con un momento di relax che scaccia la nuvoletta dello stress da sopra la mia testa.

Scuole che fanno corsi di Yoga a Legnano di ce ne sono un po’, la decisione su quale scegliere verte spesso sul rapporto e il feeling che si hanno con l’insegnante. In ogni caso lo consiglio a tutti giovani e anziani, uomini stitici e donne in gravidanza. Io faccio pratica con Cecilia, che tiene un corso di yoga e gestisce il centro Oniria, un’associazione culturale a Legnano. Inutile dire che mi trovo benissimo!

Come contestare e non pagare la multa

La maggior parte delle multe che ho preso in vita mia sono ingiuste:

  • un centimetro di ruota sulle strisce pedonali (ma qualcuno ha mai dato una multa a chi non si ferma per far passare i pedoni?!)
  • superamento dei limiti di velocità (il vericolo andava a 45 km/h quando il limite è 30 km/h)
  • lavaggio strade (a lavaggio della strada già avvenuto)

Siccome sono ingiuste non le ho mai pagate. C’è una legge sull’efficienza dell’amministrazione pubblica che recita più o meno così: o l’amministrazione pubblica risponde entro 150 giorni alla contestazione oppure per silenzio assenso (e per una volta gioca a nostro favore!) la contestazione della multa è accettata.

Istruzioni per l’uso:

  • scarica il modulo contestazione multe
  • scrivi una buona ragione con cui contesti la multa (la mia preferita è “il cartello non era perfettamente leggibile”, e sfido chiunque a dirmi che ha mai visto un cartello “perfettamente” leggibile ;-))
  • compilalo e spediscilo al prefetto (mi raccomando, non al giudice di pace, che ha un sacco di tempo per rispondere) con raccomandata con ricevuta di ritorno. Allegare la fotocopia della multa e del libretto di circolazione

Fate girare il modulo, come potete capire più siamo ad usarlo meglio è.

Come installare Internet Key di Vodafone su Mac (Leopard)

La Vodafone Internet Key su Mac funziona, si installa senza problemi, e gira su Leopard (almeno sulla versione 10.5.4 – e anche su Snow Leoopard).

Picture 3.pngvodafone internet key

Sono rimasto deluso dal fatto che Vodafone abbia snobbato il supporto a Mac: nelle istruzioni riportate nella confezione e sulla chiavetta USB stessa si parla solo di Windows, per il Mac nemmeno un cenno.

Ecco come fare:

  1. scaricare i driver per Mac (Panther, Tiger e Leopard sembrano essere supportati) – occorre loggarsi al sito per farlo.
  2. montare il file DMG scaricato e lanciare l’applicazione (Vodafone MC Installer.app)
  3. alla fine dell’installazione è chiesto di riavviare il computer (bhè… non mi aspettavo cose diverse da chi ha il MicroSowftware nel MicroCefalo!) – importante: non cliccare su “Continua” alla fine dell’installazione tanto non ci sono altre cosa che potete installare
  4. inserire la chiavetta USB (la internet Key per intenderci) e lanciare l’applicazione appena installata (in finder -> applicazioni -> Vodafone Mobile Connect)
  5. inserire il PIN, vedrete una cosa che sembra una progress bar ma non lo è, indica soltanto la qualità del segnale, non state a perder tempo perchè non “progredisce” e cliccate su Attiva (o Activate per chi ha l’interfaccia in inglese)

vodafone Internet Key: connection, signal strength

Per collegarvi a internet andate ora in Preferenze di Sistema -> Rete e scegliete quella con icona telefono che si chiama Vodafone… (il numero è già inserito, in ogni caso dovrebbe essere *99***1#)

Picture 4.png

Ecco, ora potete navigare 🙂